La scelta delle lastre: il secondo passo verso il progetto perfetto

Spesso si pensa che basti scegliere “il colore” o “il tipo di marmo”. In realtà, la lastra è un elemento unico, con venature e caratteristiche proprie. Per questo è fondamentale essere accompagnati da chi conosce a fondo il materiale: il marmista, il consulente, l’azienda fornitrice. 

La scelta delle lastre è un momento cruciale nella realizzazione di un progetto in pietra naturale. Se la campionatura serve a individuare il materiale giusto, la selezione delle lastre consente di controllare con precisione l’estetica, la qualità e la compatibilità delle forniture rispetto al progetto.

Lavorare fianco a fianco con professionisti esperti significa fare scelte più consapevoli, evitare errori in fase di posa e ottenere un risultato coerente con le aspettative iniziali.

Cos’è e a cosa serve una lastra di pietra naturale

Una lastra è una sezione piana, ricavata dal taglio di un blocco in pietra naturale. Generalmente ha uno spessore che varia da 2 a 3 cm, anche se, a seconda delle esigenze progettuali, sono disponibili spessori diversi.

La lastra rappresenta l’elemento di partenza da cui si realizzano pavimenti, rivestimenti, piani cucina, lavabi, pareti decorative e molto altro. Ogni lastra è diversa: per questo va selezionata con attenzione, in base all’estetica desiderata, all’utilizzo previsto e alle caratteristiche tecniche.

Serie di lastre in un capannone

Come scegliere correttamente le lastre in pietra naturale

Contatta l’azienda che si approvvigiona della materia prima, o scrivi al nostro Consorzio per avere una panoramica più ampia: è importante interfacciarsi con il produttore, il commerciale o la nostra realtà per conoscere la disponibilità e le possibilità di approvvigionamento del materiale ricercato. Se la scelta del materiale è avvenuta da valutazione di una campionatura, prosegui l’iter progettuale con l’impresa che ti ha seguito nella prima fase.

In questa seconda fase, entrano in gioco figure esperte che ti aiutano a:

  1. Verificare la corrispondenza con i campioni ricevuti: confrontano cioè le lastre disponibili con i campioni approvati per mantenere la coerenza cromatica e materica del progetto.
  2. Osservare le lastre secondo tre parametri:
    • continuità cromatica;
    • andamento, direzione delle venature;
    • presenza di disomogeneità naturali, che fanno parte delle caratteristiche peculiari della pietra naturali e che quindi non costituiscono difetti, bensì l’elemento autentico che quella lastra possiede. 
  3. Verificare la sequenza per la posa a macchia aperta (se richiesta): se il progetto prevede una posa a macchia aperta, si preoccupano di segnare sulla costa l’ordinamento, al fine di far trovare l’informazione a chi poi le poserà (di solito vengono anche numerate). 
  4. Creare una documentazione fotografica: scattano delle foto alle lastre scelte, affinché siano utili per il confronto successivo con il cliente o con te, al fine di avere una gestione ottimale in cantiere.
  5. Confrontare il materiale con la material board: cioè visionano l 'abbinamento cromatico delle lastre selezionate con gli altri materiali previsti nel progetto (come legno, metallo, tessuti, ecc.).

Vista di sezione di lastre in pietra naturale accostate tra loro

Le modalità di posa: random, macchia aperta, casellario o a correre.

La scelta delle lastre va anche ragionata in funzione del tipo di posa che si intende realizzare:

  • Posa a macchia aperta: la venatura naturale viene aperta e specchiata tra due lastre contigue, creando un effetto “a libro” estremamente scenografico. Richiede lastre tagliate in sequenza dal medesimo blocco e un’attenta selezione.
  • Posa a casellario: la lastra viene suddivisa in porzioni precise, come un mosaico. È una soluzione elegante, spesso utilizzata per creare composizioni geometriche o ripetitive.
  • Posa a correre: le lastre vengono posate sfalsate, creando un movimento visivo dinamico e contemporaneo.

La modalità di posa influenza profondamente l’effetto finale del progetto e va scelta con attenzione già in fase di selezione delle lastre.

Pacchi di lastre con codice

Attenzioni da non sottovalutare

Chi acquista o commissiona un progetto in pietra naturale deve sapere che ogni lastra ha caratteristiche proprie. Disomogeneità cromatiche, venature irregolari o elementi naturali casuali non sono difetti, ma segni distintivi della materia naturale.

Inoltre, va considerato il fattore di sfrido: più il progetto è complesso o richiede tagli precisi, maggiore sarà la quantità di materiale “in eccesso” da calcolare, e questo fattore incide sul costo finale.

Perciò, affidarsi a persone competenti, condividere dubbi e aspettative e pianificare ogni dettaglio insieme, fanno sì che il percorso sia chiaro e il risultato più soddisfacente.

Scegliere la pietra naturale è un gesto di consapevolezza. Significa accettarne la bellezza autentica, progettare con cura e costruire qualcosa che dura nel tempo. Ma, soprattutto, significa non essere soli: il marmista è al tuo fianco, per trasformare una materia straordinaria in un progetto perfetto.

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